I fabbricanti
Altenburger
Johann Kaspar Kern | ||||||
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Il 25 ottobre 1765 Johann Kaspar Kern fondò a Stralsund una fabbrica di carte da gioco. Nel 1793 la ditta fu rilevata da Georg Fr. Schlüter. |
Georg Fr. Schlüter | ||||||
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Rilevò l'attività di Johann Kaspar Kern e la cedette a Ludwig van den Osten. |
Ludwig von den Osten | ||||||
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Rilevò l'attività di Georg Fr. Schlüter. Successivamente la gestione venne assunta da altri membri della famiglia. Il 1° ottobre 1872 (proprietario era G. Mie) si associò con Ludwig Heidbron e Theodor Wegener per dar vita alla "Vereinigte Stralsunder Spielkarten Fabriken A.G. di Stralsund" (VSS). |
Herzogliche Sächsische Altenburger Concessionierte Spielkartenfabrik | ||||||
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Il 16 novembre 1832, i fratelli Bernhard e Otto Bechstein, nella città residenziale del Ducato di Sassonia-Altenburg, avevano ottenuto il permesso di fabbricare carte da gioco tedesche e francesi in nome del Ducato e fu fondata l'azienda che operò per molti anni con grande energia, ma senza profitto a causa della dura concorrenza dei commercianti di passaggio da Weimar, Lipsia e Dresda. Nel 1836, i Bechstein chiesero che la vendita di queste carte "straniere" fosse vietata e nel 1840 realizzarono il loro primo profitto. Questo fu uno spartiacque e l'azienda divenne nota per la qualità e il valore dei suoi prodotti. Nel 1874, Bernhard Bechstein vendette l'azienda all'uomo d'affari Theodor Gutmann, ma fu mantenuto il nome originario fino al 1886, quando divenne società per azioni con il nome di "Spielkartenfabrik A.G. Altenburg". 1 Riferimenti 1 Sito web WOPC. |
Vereinigte Stralsunder Spielkarten Fabriken Aktien Gesellschaft (o VSS) | ||||||
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Il nome significa "Fabbriche di carte da gioco riunite di Stralsund - società per azioni". Gli uffici erano in Knieperwall 1a (sede di Heidbron) e la fabbrica nelle sedi di von den Osten e di Wegener. La compagnia rilevò le ditte C. Pfeiffer (1873), Lennhoff und Heuser (1882) di Frankfurt, il cui proprietario divenne il direttore della VSS, Falkenberg und Co. (1888) di Stralsund, l'ungherese Jaso Hanau (1890), W. Tiedermann (1891) di Rostock, Berlin di Rochus Sala (1894) di Berlin. Con l'acquisto della Ludwig und Schmidt (1895) di Halle an der Saale la ditta assunse il nome di "Vereinigte-Stralsunder Spielkarten-Fabriken A.G. Abteilung Halle an der Saale vormals Ludwig und Schmidt". Nel 1891/1892 la produzione passò a un processo di stampa più economico e i vecchi modelli di carte VSS, con la loro ricca tradizione, sono scomparsi. |
Spielkartenfabrik A.G. Altenburg | ||||||
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Nel 1886, Artur Pleißner e Richard Kühne trasformarono la "Herzogliche Sächsische Altenburger Concessionierte Spielkartenfabrik" in una società per azioni che durò fino al 1893 per tornare alla proprietà privata di Carl Schneider. 1 Riferimenti 1 Sito web WOPC. |
Altenburger Spielkartenfabrik Schneider und Co. | ||||||
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La ditta fu rilevata da ASS, che ebbe così una filiale ad Altenburg, e prese il nome di "Vereinigte Stralsunder Spielkartenfabriken Abteilung Altenburg vormals Schneider und Co.". 1 Riferimenti 1 Sito web WOPC. |
Vereinigte-Stralsunder Spielkarten-Fabriken A. G. Abteilung Halle an der Saale vormals Ludwig und Schmidt | ||||||
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Il nome significa "Fabbriche di carte da gioco riunite di Stralsunder società per azioni - reparto di Halle an der Saale - in precedenza Ludwig und Schmidt". La casa madre fonda nel 1897 una succursale ad Altenburg acquisendo la Altenburger Spielkartenfabrik Schneider und Co. e questo acquisto diede vita ad un marchio distinto. Nel 1907 Stralsund realizzava 3340000 mazzi di carte da gioco e, nel 1913, impiegava 235 operai. 1 Riferimenti 1 Sito web WOPC. |
Vereinigte Stralsunder Spielkartenfabriken Abteilung Altenburg vormals Schneider und Co. | ||||||
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Il nome significa "Fabbriche di carte da gioco riunite di Stralsund - reparto di Altenburg - in precedenza Schneider & soci". Nel 1901 acquisisce "C. T. Sutor di Naumburg an der Saale". La filiale di Altenburg nel 1905 rileva Julius Booch di Werdau e la Johann Gottlieb Schulze Nachfolger di Leipzig nel 1917. La sede di Stralsund rileva nel 1907 Edward Büttner und Cie, il cui standard nella fabbricazione delle carte era riconosciuto secondo soltanto a quello di Dondorf.Nel palazzo di Altenburg viene creato lo "Skat Heimat" (patria dello Skat, il più diffuso gioco tedesco che pare nato in quella città), il museo di carte da gioco. Nel 1924 la filiale di Halle an der Saale cessa l'attività e la produzione viene portata ad Altenburg. Nel 1927 acquisisce C. L. Wüst di Frankfurt am Main e nel 1929 Friedrich Adolf Lattmann di Goslar & Harz. Un altro acquisto fu quello di Frommann und Bünte e di Frommann und Morian, entrambe di Darmstadt nel 1930. Le due ditte erano appartenute a Maximilian Joseph Frommann che dalla Frommann und Morian si era staccato nel 1856, mentre la Frommann und Bünte era diretta dalla morte di Frommann dal genero Georg Bünte. Sempre nel 1930 fu acquisita la H. W. Friedrich und Co. Il 14 febbraio 1931 gli azionisti decidono di chiudere la filiale di Stralsund, dal settembre 1931, e la ditta cambia nome in "Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken A.G.". |
Vereinigte Stralsunder Spielkartenfabriken Abteilung Altenburg vormals Schneider und Co. | ||||||
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Nel 1931 la fabbrica di Stralsund fu chiusa e gli uffici dell'azienda si trasferirono nella più centrale Altenburg. Esiste un marchio di fabbrica della Schneider con il marchio Bechstein e la scritta "Gegründet 1822" (fondata nel 1822 invece che nel 1832) 1. 1 Riferimenti 1 IPCS 28-2, pag. 71. 2 Sito web WOPC. |
Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken A.G. | ||||||
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Il nome significa "Fabbriche di carte da gioco riunite di Altenburg e Stralsund - società per azioni". All'assemblea degli azionisti del 14 febbraio 1931 fu deciso di fondere le sedi di Stralsund e Altenburg e di spostare l'azienda in Turingia. La società fu rinominata in "Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken, A.G., Altenburg" o ASS. Lo stesso anno l'azienda spostò la sua sede da Stralsund ad Altenburg. La produzione a Stralsund cessò nel settembre 1931. Acquisizioni furono quelle della Verlag Deutsche Spielkartenfabrik Walter Scharff GmbH. di München (1931), poi la Karl Flemming und C. T. Wiskott A.G. che aveva acquisito Bernard Dondorf di Frankfurt am Main (1933), la Buronia di Kaufbeuren (1936), la Johann Peter Bürgers di Köln (1937) e la Treff di Mainz (1939). Nel 1945 Altenburg fu occupata dai russi. Da aprile a luglio 1946 la fabbrica fu smantellata e il museo di carte da gioco fu portato in URSS. Solo il 3 maggio 1948 la fabbrica riprese a stampare carte da gioco con il nome di "V.E.B. Altenburger Spielkarten Fabrik". Il direttore con le maestranze si spostarono a Detmold, nella Germania Ovest, dando vita alla "Ariston Spielkartenfabrik GmbH.". Nel 1948 nasce una filiale a Stuttgart (Böblingerstraße) che prese la denominazione commerciale di "Casino Spielkartenfabrik GmbH." e nel 1950 la filiale di Detmold fu assorbita e la ditta riprese il nome di "Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken A. G." spostandosi a Stuttgart. |
Ariston Spielkartenfabrik GmbH. | ||||||
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Filiale della ASS, fondata nel novembre 1947 quando la fabbrica di Altenburg, nell'aprile 1946, fu occupata dai russi e il direttore con le maestranze si spostarono nella Germania Ovest. |
Casino Spielkartenfabrik GmbH. | ||||||
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Niente a che vedere con la OTK di Praga che utilizza il marchio "Casino". |
Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken A.G. | ||||||
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Dopo la seconda guerra mondiale l'azienda era stata divisa per più di 40 anni e dopo essere stata espropriata e smantellata nel 1946, fu ricostruita dagli ex azionisti a Mannheim e poi si trasferì a Leinfelden nel 1956-1957. L'indirizzo divenne Leinfelden bei Stuttgart per poi cambiare in quello attuale di Leinfelden-Echterdingen. Nel 1969 aprì un museo di carte da gioco a Leinfelden e nel 1971 rilevò la C. Abel-Klinger K. G. Spiele und Spielwaren-Fabrik (fabbrica di giochi e giocattoli). Nel 1972 fu acquisita la Bielefelder Spielkarten Fabriken GmbH. che era stata fondata nel 1947 da E. Gundlach a Bielefeld, con il nome di Gundlach Aktiengesellschaft fino al 1950. Nel 1983 la società è stata acquisita dal gruppo Jany 1. La ditta fu riprivatizzata nel 1991 con il nome di "Altenburger Spielkartenfabrik" e venduta dalla Treuhand alla "Vereinigte Münchener Spielkartenfabriken" di F. X. Schmid. Nel 1996 la gamma di carte da gioco della F. X. Schmid fu integrata nella produzione di Altenburg. La F. X. Schmid fu rilevata dalla Ravensburger, il più grande produttore europeo di giochi e puzzle. Quell'anno, la ASS perse una disputa sul nome con la "Vereinigte Altenburger und Stralsunder Spielkartenfabriken" di Leinfelden e fu costretta a cambiare nome in "Spielkartenfabrik Altenburg". Infine nel 1996 fallisce e viene acquisita nel 1996 da Blatz, un fabbricante di giochi che ne mantenne il marchio. 2 e cambia la ragione sociale in "ASS GmbH". Riferimenti 1 Jensen 1 n. 0403. 2 IPCS 8-3 e IPCS 26-3. |
Bi-ASS | ||||||
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Società che stampava e commercializzava carte della ASS. |
ASS GmbH | ||||||
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Nel 1997 diventa "ASS Spielkarten Verlag GmbH". |
ASS Spielkarten Verlag GmbH | ||||||
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Nel 1999 Ravensburger rilevò Berliner Spielkarten. Altenburg produceva anche carte per questa filiale. Nel 2000, il marchio Berliner Spielkarten è stato integrato, insieme ai suoi campi di prodotti aggiuntivi di giochi e puzzle, in ASS. Il sito di Altenburg fu sviluppato in uno dei più importanti siti di produzione di carte da gioco di tutti i tipi in Europa. Nel 2001 cessa la produzione a Steinenbronne nel 2002 riprende la produzione a Altenburg. Nel 2002 il produttori internazionale di carte da gioco Carta Mundi, che l'anno prima aveva rilevato la "ASS Spielkartenverlag" di Steinenbronn, acquisirono la "Spielkartenfabrik Altenburg" dal gruppo Ravensburger 1. Le due aziende, che erano state separate dal 1946 a causa della situazione post-bellica in Germania, furono riunite in un'unica azienda. Nel 2003 i due marchi "ASS" e "Altenburger" sono stati fusi per formare il nuovo marchio "ASS Altenburger". La produzione di Steinenbronn fu trasferita ad Altenburg. Nel 2005 il sito della fabbrica ad Altenburg fu notevolmente ampliato con un nuovo edificio su un terreno ceduto dal vecchio ospedale distrettuale. A partire dal 2017, l'azienda produce quasi 40 milioni di mazzi di carte diverse all'anno ad Altenburg. La sottolineare che la ASS ha sempre tenuto a ricordare la doppia cittadinanza del suo marchio: sigla di Altenburger und Stralsunder Spielkarten-Fabriken (fabbriche di carte da gioco di Altenburg e Stralsund). Infatti ha celebrato il suo 100° e 150° anniversario nel 1932 e 1982, anniversari del 16 novembre 1832, quando Bernard e Otto Bechstein fondano la Gebrüder Bechstein, acquisita poi dalla Schneider und Co., entrambe ditte che avevano la loro sede ad Altenburg. Sul marchio però riporta la data 1765, data di fondazione della ditta di Johan Casper Kern da cui deriva il ramo d'azienda con sede a Stralsund. Spesso la ASS ha continuato a utilizzare il marchio delle ditte acquisite lasciando sul mazzo sia il suo marchio che quello originale, anche se normalmente solo per un breve periodo. Indirizzo nel 1998: ASS Spielkarten Verlag GmBH - 71144 Steinenbronn - Gewerbestrasse 4. Sui mercati internazionali ha usato anche il marchio ACE (traduzione inglese di ASS). 1 2 Riferimenti 1 Paul Symons su Facebook, 31 dicembre 2021. 2 Un dettagliato albero genealogico si trova in internet nel sito di AltaCarta. 3 Sito web WOPC. |
Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello
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