I mazzi standard
Hana Fuda
Carte: 48, 49
Denominazioni alternative: Hana Karuta, Hachihachi Bana (otto fiori)
Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello
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Descrizione
L'Hana Fuda 花札 (はなふだ, carte con i fiori), Hana Karuta 花かるた (はなかるた), o Hachi Hachi Bana 八八花 (はちはちばな, otto fiori), un diffuso gioco d'azzardo giapponese) è un mazzo da 48 o 49 carte, diviso in dodici semi associati ai mesi del calendario giapponese.
Sulla confezione il nome del mazzo è seguito dagli ideogrammi Kuro 黒 (nero) o Aka 赤 (rosso) per indicare il colore del retro, a volte con l'ideogramma Ura 裏 (retro) a completare la scritta.
Questo mazzo fu ideato alla fine del XVIII secolo dopo l'ennesima proibizione, nel 1790, di un mazzo a semi portoghesi.
Le figure che conosciamo si sono evolute e standardizzate nell'epoca Meiji (1868-1912) e il disegno attuale delle figure si deve a Fusajiro Yamauchi che nel 1889 fondò la Nintendo Koppai per produrre, a mano e su legno di gelso, le carte Hana Fuda.
La Yakuza, la mafia giapponese, cominciò ad usare queste carte nelle sue sale da gioco, facendole diventare in poco tempo molto popolari.
Altre immagini si possono trovare su un libro 2 e nel sito DXPO sito DXPO Hanafuda.
Il mazzo Hana Fuda è molto popolare sia in Giappone che in Corea, dove ha soppiantato il mazzo tradizionale, lo Htou-tiyen.
I semi raffigurano piante, fiori e erbe e sono rappresentati di seguito.
- Gennaio, Matsu 松 (pino), Matsu Ni Tsuru (gru) simbolo di fedeltà
- Febbraio, Ume 梅 (fiori di pruno), Ume Ni Uguisu (usignolo)
- Marzo, Sakura 桜 (fiori di ciliegio), Sakura Ni Maku (tenda con fiori di ciliegio)
- Aprile, Fuji 藤 (glicine) o Kuromame (fagioli neri), Fuji Ni Kakko (cuculo)
- Maggio, Shôbu o Ayame 菖蒲 (iris, giaggiolo) o Kusa (erba), Shôbu Ni Yatsuhashi (ponte)
- Giugno, Botan 牡丹 (peonia), Botan Ni Chou (farfalle)
- Luglio, Hagi 萩 (tipo di trifoglio a cespuglio) o Akamame (fagioli rossi), Hagi Ni Inoshishi (cinghiale)
- Agosto, Susuki 薄 (eularia, erba di brughiera) o Tsuki (luna) o Bozu (testa calva), Susuki Ni Tsuki (oche e luna piena)
- Settembre, Kiku 菊 (crisantemo), Kiku Ni Sakazuki (coppa per il sake)
- Ottobre, Momiji 紅葉 (acero), Momiji Ni Shika (cervo)
- Novembre, Yanagi 柳 (salice), Yanagi Ni Ono No Toufuu (uccello) e Ono no Toufuu (rana e uomo con ombrello)
- Dicembre, Kiri 桐 (paulonia), Kiri Ni Hooh (fenice) simbolo della rinascita dell'anno
Il mese di novembre è conosciuto pure come Ame (pioggia) 3 per la figura dell'uomo con ombrello. Questa carta, fino agli inizi del XX secolo, aveva il disegno di un diavolo che manda pioggia e fulmini 4 , ma successivamente è stata ridisegnata.
Ogni seme ha quattro carte e in tutti i semi, salvo in quelli rappresentanti agosto e dicembre, c'è una carta, detta Tanjaku o Tanzaku (rotolo di carta appeso), che porta un cartiglio, a volte con i versi di una poesia. Sono le carte che nel gioco hanno un valore intermedio. Le carte con solo un vegetale, senza figure né Tanjaku, sono dette Kasu (spazzatura) e sono quelle con valore minore. Le carte con una figura umana, un animale o un oggetto sono quelle che nel gioco hanno un valore più alto.
Per il gioco si usano due mazzi con diverso retro, di solito uno nero e l'altro rosso o marrone.
Di questo mazzo esistono più di una decina di varianti 5 usate nelle diverse regioni del Giappone. Su una pubblicazione dell'IPCS 6 c'è un articolo che tratta delle confezioni delle carte giapponesi, con i nomi delle varianti e i relativi ideogrammi.
Dal 2000 Matsui Tengudô ne stampa una nuova versione che permette di giocare in quattro, aggiungendo bambù e fiori di loto ai semi tradizionali. Questo mazzo, detto Ryuu-Ko (Drago-tigre) o Nananana bana (carte floreali da sette-sette) è illustrato nel sito internet di Andrea Pollett.
Ne viene venduta anche una versione, detta Hana Fuda Toranpu, in cui le carte da Hana Fuda sono riprodotte su un mazzo da 52 carte, completo di jokers, con l'aggiunta dei semi francesi. Sui re ci sono quattro figure che non hanno alcuna attinenza con il mazzo tradizionale
Anche i manga, i fumetti giapponesi, sono entrati di prepotenza nei disegni di questo mazzo. Nel sito di Andrea Pollett è possibile vedere numerose illustrazioni in cui ai disegni tradizionali si sovrappongono i personaggi dei fumetti giapponesi.
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Sylvia Mann, All cards on the table, pag. 193 ↩︎
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Morley, Old and curious playing cards, plate 21-24 ↩︎
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Stewart Culin, Chess and playing-cards, Smithsonian institute, 1898 ↩︎
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Sylvia Mann, All cards on the table, n. 248, 191x ↩︎
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Sylvia Mann, All cards on the table, n. 248, 191x ↩︎
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IPCS Journal, 10-2 ↩︎