I mazzi standard

Piquest Suisse
(Picchetto svizzero)

Semi: francesi
Carte: 32, 36, 40, 52
Figure: speculari
Denominazione alternativa: Carte svizzere francesi


Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello


Non sono presenti in archivio mazzi.

Descrizione


Le carte Svizzere francesi o Piquet Suisse (picchetto svizzero) 1 è un mazzo da da 32 o 36 carte, quest'ultimo oggi il più venduto, a figure speculari. Sono noti, anche se meno diffusi, mazzi da 40 carte per il gioco dell'Hombre e mazzi completi da 52 carte.
Il disegno deriva dalle versioni del mazzo di Parigi prodotte per l'esportazione e fu ideato nel 1830 circa, quasi certamente da un fabbricante tedesco.

I primi mazzi stampati in Svizzera sono verosimilmente di poco posteriori alla metà del XIX secolo 2 e del disegno attuale è stata reperita una prova di stampa del 30 ottobre 1908 di Arnold per J. Müller & Co. 3. La scritta in basso alla prova di stampa dice "Neue Form - Abzug ohne Zurichtung" (nuovo modello - bozza senza taccheggio) con data e nome del disegnatore.
Il taccheggio è quell'operazione che consiste nell'inserire spessori sul cilindro della macchina da stampa nei punti in cui la pressione è mancante o insufficiente al fine di uguagliarla. La prova di stampa è solo in nero, per cui i semi rossi non sono visibili.

Carte caratteristiche sono lo scudo sull'omero del fante di picche e il "sole" sullo scettro del re di fiori.

In origine era a figura intera; carte peculiari erano l'uccello sul manto del re di cuori e sullo scudo di quello di fiori presi dal mazzo di Parigi del 1813, gli uccellini sul fiore della donna di fiori e di quadri e il cane sulla gamba del fante di picche, oltre allo scudo retto dal fante di fiori 4.
Come si può vedere nella riproduzione sul testo citato questo mazzo mostra molto di più di quello moderno la sua discendenza dai mazzi francesi, perché il disegno a figure speculari ha fatto sparire attributi importanti.

Anche di questo mazzo è stata proposta una versione con disegno più moderno Piquet plus 11.301, AGM Müller, 200x × , ma è rimasta in vendita solo poco tempo e poi non più prodotta, probabilmente per il mancato apprezzamento da parte dei giocatori.

In internet, nel sito web Peter Endebrock's Playing-card Pages www.endebrock.de/pers-home.html, si trova la riproduzione di un mazzo con questo disegno con retro pubblicitario, risalente al tardo XIX secolo.



  1. IPCS sheet 60 (ex F-1.512 e XP11) ↩︎

  2. Schweizer Spielkarten n. 117, 186x ↩︎

  3. Schweizer Spielkarten n. 118 ↩︎

  4. Sylvia Mann, All cards on the table, n. 149, J. Müller, 186x ↩︎