I mazzi standard
Unsun Karuta
Semi: portoghesi + kuru
Carte: 75
Non più prodotto
Lista dei mazzi di carte nel museo 7bello
Non sono presenti in archivio mazzi.
Descrizione
Nonostante il divieto sembra però che queste carte siano state usate clandestinamente per tutto il XIX secolo.
L'omonimo gioco probabilmente è tuttora vivo: negli anni '60 esisteva ancora un club di giocatori di Unsun.
Il mazzo ha 75 carte divise in cinque semi, quelli portoghesi più kuru/guru ぐる o tomoe/mitsudomoe 三つ巴 (tamburo) le cui tre "virgole" interne rappresentano il cielo, la terra e l'uomo.
Ogni seme ha i numerali da 1 a 9 più sei figure, cioè sôta そうた (fante), uma うま o kaba かば (cavallo) e kiri きり(re), oltre a un うん e sun すん, due figure che hanno dato il nome al mazzo, e rohai ろばい con raffigurato un dragone, detto anche mushi (verme).
Sulla sinistra il fante, il cavallo e il re, ripresi dagli scomparsi mazzi portoghesi, come il rohai, l'originario asso con dragone.
Sulla destra un (dio della fortuna) e sun, personaggi di antichi racconti giapponesi.
I sun sono la carta con maggior valore, i re sono sempre seduti su un trono e il rohai in questo mazzo non è un asso, in quanto esiste il numerale 1, ma una figura. Gli un portano l'immagine del dio della buona fortuna o di Daruma, un buddista zen.
Anni fa è stato ristampato un mazzo di questo disegno, accompagnato da un libretto scritto da Harold e Virginia Wayland.
Da queste carte, scartando il nuovo seme tomoe e le figure aggiunte, si poteva facilmente ricavare il mazzo Tenshō, da cui chiaramente queste carte derivano. Gli appassionati potevano così continuare a giocare in barba alla proibizione.
Un'altra ipotesi sulla nascita del mazzo è che sia comparso verso il 1680, prima cioè della proibizione che tolse dal mercato il suo predecessore, per permettere di giocare a più persone contemporaneamente, dato il più alto numero di carte.